Le Gole di Celano sono uno dei canyon più belli d'Italia, luogo naturalistico molto suggestivo incastonato nell'Appennino centrale, tra i Comuni di Celano, Aielli ed Ovindoli. Situato a metà strada tra Roma e Pescara è il luogo ideale per fare passegiate, trekking ed escursioni all'aria aperta. Le splendide pareti rocciosi che formano la gola, erosa dal tempo e dal corso dell'acqua, in alcuni punti sono molto vicine tra loro, circa 2 m, mentre nel punto più alto raggiungono anche i 200 m di altezza.
Il dislivello tra l'apice delle gole, ad un'altezza di 1330 m. ed il loro sbocco è di 500 m. Oltre alla vasta presenza di vegetazione, lungo tutto il tratto è possibile incontrare numerose specie animali, come il grifone reale, il gufo reale, il falco pellegrino, gli scoiattoli e qualche volta anche dei cinghiali.
Il percorso, introdotto da un piazzale sterrato circondato dal verde, conduce al tratto del canyon conosciuto come la "Fonte degli Innamorati", dove l'acqua scende giù seguendo il profilo della roccia e l'erba. Qui è possibile fermarsi per una pausa prima di proseguire. Una delle tappe più suggestive sono i ruderi dell'antico Monastero celestiniano di San Marco alle Foci, uno dei più antichi d'Abruzzo. La cosiddetta "Traversata delle gole" si conclude con l'arrivo presso la Valle D'Arano fino al margine meridionale dell'altipiano di Ovindoli.
L'inizio del percorso è abbastanza leggero, ma caratterizzato da una parte più angusta ed impervia, diventa più duro ma molto paesaggistico quando si raggiunge il versante boscoso e le ripide balze rocciose. Ovviamente è consigliabile fare il percorso durante i mesi estevi o a primavera inoltrata, quando le rocce e le pareti sono asciutte, evitando coì le stagioni più fredde delle piogge e della neve, in quanto il corso d'acqua potrebbe crescere in maniera esponenziale.
Dall'uscita del casello autostradale Aielli/Celano si prende la statale verso il centro storico di Celano, dopo un paio di chilometri, un cartello situato sulla destra, indica le Gole di Celano, Gran Canyon dell'Appennino centrale, da qui si prosegue lungo una sterrata che conduce ad un piazzale presso la località "Foci". Lasciata la macchina, qui troverete delle bacheche turistico-interattive (QrCode) e continuando a piedi verso l'imbocco delle gole e superata una prima strettoia tra una fitta vegetazione, inizierà il suggestivo percorso.
- Dislivello discesa: 572 m
- Tempo: 3/3:30 ore
- Difficoltà: E+
- Segnaletica: bianco-rossa (CAI)
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