Fucino: allarme gelate

Nel corso della riunione – sottolinea ancora l’Assessore Piperni – dopo un primo esame della anomala condizione in cui versano le colture, seriamente deteriorate, si è preso in esame anche le possibili forme di sostegno a favore delle imprese locali”.
“L’allerta è partito dalle segnalazioni delle associazioni di categoria – spiega Giancarlo Ludovici direttore Uta – ed ora verranno disposti gli opportuni accertamenti per verificare e delimitare l’area colpita dalla gelata.
Sulla quantificazione dei danni e sul nuovo regime di risarcimenti per le aziende agricole in caso di calamità naturali sono intervenuti anche i dirigenti delle organizzazioni di categoria.
“Le possibilità di sostegno pubblico economico diretto – dice Stefano Fabrizi (Confagricoltura) – sono sempre più scarse. Le condizioni economiche delle imprese agricole sono sempre più disperate e numerose sono quelle costrette a chiudere i battenti. Negli ultimi tre anni abbiamo sviluppato una massiccia campagna di informazione presso le aziende agricole per quanto riguarda l’opportunità di stipulare polizze assicurative”
Per la Coldiretti, rappresentata dal presidente Provinciale Salvatore Di Benedetto e dal responsabile di zona Dino Meschieri “è molto difficile procedere alla quantificazione dei danni. L’eccezionale gelata ha provocato danni non solo alle coltivazioni di patate, pomodori e mais ma ha modificato anche lo stato di crescita di altri prodotti orticoli.
“La prima fase è stata avviata con le segnalazioni – sottolinea Pietro Spitale (Cia) – per fare in modo che possano partire i sopralluoghi, per verificare l’entità del danno e poter richiedere lo stato di calamità naturale.